presentazione del programma Taranta med 2016

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Sabato 7 maggio Si è svolto presso l’ex convento dei domenicani A Vallo della Lucania la presentazione della manifestazione TARANTA MED festival di musica popolare.

Organizzata dalla Associazione Martiri Riccio di Cardile la manifestazione avverrà nei giorni 12 13 e 14 agosto a Cardile frazione di Gioi.

Dopo i saluti di rito da parte del presidente della associazione Martiri Riccio il dottore Angelo Rizzo che ha ricordato l’integrazione fra la taranta salentina e la tradizione cilentana, la parola è passata al dottore Alfonso Andria, presidente del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, il quale ha rivisitato il concetto che il mare Mediterraneo ha il compito di travalicare i confini nazionale come lo è stato nei millenni passati, poichè via naturale di scambi tra il Nord Africa, le coste dell’Asia e l’Europa del sud ovvero iil sud Italia. Ha ricordato inoltre l’importanza della dieta mediterranea non solo come dieta da rispettate ma anche come stile di vita sano. Il sindaco di Gioi il Dottor Andrea Salati ha ringraziato per il gemellaggio che avverrà e che porterà sicuramente vantaggi di tutti i generi al piccolo comune cilentano. Il preside del locale liceo classico e musicale Parmenide il professore Francesco Massanova ha ricordato l’importanza della musica come linguaggio di comunicazione universale tra popoli diversi, l’importanza della musica non strutturata ma momento forte di aggregazione non solo di tipo economico.

Il direttore del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, L’ingegnare Angelo de Vita, ha ricordato i protocolli di intensa che già sono stati firmati con i Parchi del Pollino, dell’Aspromonte e lucano per difendere e conservare la biodiversità.

Il presidente della Fondazione Alario per Eelea-Velia, l’avvocato Marcello D’Aiuto ha ricordato la mancanza di partecipazione tra enti che sono situati sul territorio e l’importanza di capire e comprendere il vero significato delle tradizioni locali volano per l’attuale economica appiattita ad una non meglio non identificata cultura moderna e quindi priva di carisma. L’avvocato Valerio Rizzo presidente della comunità montana Gelbison e Cervati e vice sindaco del Comune di Gioi ha espresso il suo augurio affinché il territorio tutto del Cilento si riappropri della sua identità e che l’iniziativa non sia solo una manifestazione a carattere ricreativo ma anche una occasione culturale d antropologica affinché le persone del luogo prendano coscienza delle proprie radici.

L’intervento del filosofo Pierpaolo De Giorgi, nonché etnomusicologo poeta e voce dei tamburellisti di Torrepaduli è stato improntato tutto sulla storia del tamburello musicale, sul modello culturale italiano da seguire, sulla armonia tra musica e cultura, sul ritorno al pensiero di Parmenide unica vera avanguardia assoluta mondiale, sul pensiero armonico unica armonia valida che rispecchia nel suo riflusso il procedere del mare e delle maree. Il professore Vincenzo Esposito antropologo dell’università di Salerno ha ricordato i fondamenti dell’antropologia ovvero il metodo utilizzato che il racconto dell’esperienza attraverso i sensi e che quindi viene fatta esclusivamente sul campo. Ha concluso il suo discorso accomunando il mediterraneo antico come via di incontro antico agli incontri con il desiderio di incontrarci anche con le nostre diversità e di ricordare la nostra appartenenza all’umanità intera ovvero la nostra medesima identità. Ha rievocato inoltre la nostra duplice appartenenza all’ethnos ovvero al gruppo culturale in cui ci identifichiamo e all’antropos ovvero uomo capace di essere trasgressivo e distintivo dal gruppo.

Ha citato inoltre i riti del Cilento ovvero l’ascensione in processione sul monte Stella e sul monte Gelbison, i riti pasquali delle confraternite nella settimana santa, e il rito del volo dell’angelo come parte della cultura cilentana ed integrati bene sia con il territorio che con i suoi abitanti che con gli abitanti degli altri paesi e del sud Italia.

Il dottore Gianfranco Siano etnomusicologo e promotore del progetto Rotumbè si è soffermato sull’utilizzo degli strumenti utili per la taranta cilentana come la chitarra battente e sulle ricerca che sono state effettuate sulle sonorità nascoste e su quelle che uniscono l’Africa che si affaccia al Mediterraneo e le coste dell’Asia, sulla conoscenza dell’endecasillabo sulla sua ritmicità e sulla consapevolezza che questi suoni e questi canti sono la nostra ricchezza ed il nostro passato ma soprattutto la nostra cultura.

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E’ difficile comprendere Le difficoltà che dobbiamo superare noi antichi fruitori delle tecnologie.
Persone abituate ad utilizzare mezzi antichi.
Oggi le tecniche sono moderne, i modi di pensare no
Come scriveva Mcluhan il mezzo cui influenza

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L’influenza e’ massima

nunziodigitale citato da wikipedia


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nunziodigitale citato da  wikipedia guardare per credere

 

alla voce Ancel Keys dell'enciclopedia online nelle note viene citato questo sito.

Nunziodigitale ne ha scritto qui

Grazie a tutti e soprattutto al redattore della voce in questione

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abili nel Vento anche nel Cilento

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Abili nel vento campioni di Vento è la manifestazione che si è tenuta per l’estate 2011. Rispetto alle altre manifestazioni e gare che riguardano il mare abili nel vento ha qualcosa di particolare, i partecipanti sono persone diversamente abili, che per la prima volta si avvicinano al mare.

 

Il progetto ha preso il via lo scorso 1° aprile ed é dureto fino al 30 settembre. Si svolge attraverso la realizzazione di corsi di vela full immersion della durata di 8 giorni, presso le principali località campane dotate di presidi nautici per disabili e, precisamente: Napoli Ischia, Torre Annunziata, Salerno, Acciaroli e Marina di Camerota.

 Per la zona di Marina di Camerota l’organizzazione è stata curata dalla Cooperativa Sociale Arcobaleno di Celle di Bulgheria.


Cilento da amare

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Alla scoperta di un angolo di Campania che ha ispirato scrittori e registi

 

Da una parte, a nord, ci sono i templi di Paestum, l'antica Poseidonia, preziose testimonianze della Magna Grecia; dall'altra, a sud, c'è porto degli Infreschi, così chiamato perché dalle sue rocce sgorga in mare una freschissima sorgente d'acqua dolce. All'interno svetta il paesaggio incontaminato e selvaggio di un parco nazionale (www.cilentoediano.it), recentemente entrato a far parte della rete dei geoparchi riconosciuti dall'Unesco, e i deliziosi borghi di San Severino di Céntola e Teggiano, che sovrastano il Vallo di Diano. Tra questi angoli di paradiso si estende uno dei territori più belli e sconosciuti d'Italia: il Cilento.

Raccoglie a sud di Salerno un centinaio di chilometri di spiagge da sogno, scogliere modellate dal mare e dal vento, calette e grotte misteriose da esplorare in barca; decine di borghi arroccati ricchi di belvedere e scalinatelle immacolate e oasi naturalistiche tutte da scoprire. E' un angolo d'Italia che unisce arte, storia, gastronomia, natura e letteratura, un territorio attrezzato per praticare tutti gli sport acquatici, ma anche il trekking, la mountain bike e il birdwatching.

Viaggiando da Napoli e lasciata l'autostrada a Battipaglia, s'imbocca la statale 18 Tirrena Inferiore verso Paestum-Agropoli, che in un susseguirsi di saliscendi regala paesaggi bellissimi dove le trasparenze azzurre del Tirreno si confondono con il verde dei pini d'Aleppo, della macchia mediterranea e degli ulivi dalle cui generose piante si produce un olio profumatissimo.
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Paestum è la prima tappa: è l'antica Poseidonia, famosa per i templi dorici edificati nel VI secolo a. C. sulla collina che guarda verso il mare. Oggi, oltre alle rovine dei templi, si può visitare il ricchissimo museo archeologico (www.paestumsites.it) che conserva, tra l'altro, le lastre affrescate della famosa Tomba del tuffatore e parti decorative del santuario di Hera Argiva alla foce del fiume Sele.

Superata Agropoli la strada panoramica attraversa il borgo di Santa Maria di Castellabate, pittoresco centro con i suoi belvedere, le scalinate, le viuzze strette e gli slarghi fioriti. Sotto il castello si trovano una deliziosa spiaggetta e un molo con i portici delle Gatte, così chiamati perché di notte la luce delle candele luccica come gli occhi dei felini. E' qui che il regista Luca Miniero ha scelto di girare l'anno scorso il film Benvenuti al Sud!, fortunata commedia che narra di un direttore delle poste brianzolo che, per punizione, viene trasferito nel minuscolo ufficio postale di un paesino del Sud. Nel film ogni angolo panoramico del borgo, dal lido alle piazzette e agli incantevoli scorci, è un invitante spot a visitare il Cilento, trentaseimila ettari di territorio annoverati dall'Unesco sia nel patrimonio dell'umanità sia tra le riserve della biosfera. Il mare, infatti, è così trasparente da far assegnare anche quest'anno, come da tempo ormai, la "bandiera blu" a otto località marinare.

La strada prosegue costeggiando la verdissima penisola di Punta Licosa, conosciuta anche come il promontorio delle Sirene: Leucosia, infatti, è il nome di una delle sirene che tentò di sedurre Ulisse con il suo canto. La punta e l'omonima isoletta erano talmente belle che Omero le immaginò popolate di sirene, le stesse che costrinsero Ulisse a farsi legare all'albero maestro della nave per resistere al loro canto ammaliatore. Oggi le loro acque, trasparenti e limpide, sono Parco marino subacqueo.

Curva dopo curva si attraversano borghi e paesaggi spettacolari che invitano alla sosta: Montecorice, Ponte San Nicola, Agnone, Acciaroli e la frazione Pollica, delizioso villaggio marinaro dove negli anni '50 pare che Ernest Hemingway trovò ispirazione per il celebre romanzo Il vecchio e il mare. Passeggiando lungo l'antico porticciolo di Acciaroli, protetto da un torrione angioino e dalla chiesa dell'Annunziata, si sente ancora parlare dello scrittore americano e di Antonio Masarone, pescatore classe 1902, soprannominato appunto u viecchiu. Acciaroli è stata anche la location di un altro film, Noi credevamo, diretto sempre nel 2010 dal regista Mario Martone.
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Dal convento di Santa Maria delle Grazie, sopra Pollica, il colpo d'occhio è strepitoso: sotto si estendono la spiaggia di Acciaroli e le scogliere della vicina Pioppi, mentre nelle giornate limpide si intravede Capo Palinuro, più a sud. A Pioppi, intorno al 1970, visse il nutrizionista americano Ancel Keys che decise di studiare i segreti del benessere della popolazione cilentana: mare, aria buona e dieta mediterranea. Merita una visita anche Cannicchio, piccolo borgo tutto in pietra, arroccato sulle colline dei dintorni. Tra le lunghe spiagge sabbiose e la macchia mediterranea emergono qua e là grappoli di case e borghi secolari: Ascea, a trecento metri d'altezza, e Pisciotta, che sembra in equilibrio su un tronco di roccia, dove si pratica la pesca alle alici con larghe reti.
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Seguendo la litoranea, punteggiata da torri di avvistamento saracene, appare all'improvviso il promontorio di Palinuro, che si allunga verso il mare come la mano di un gigante. Capo Palinuro era fino agli anni '50 il buen retiro di artisti, intellettuali e scrittori, soprattutto stranieri. La bellezza della costa ispirò anche il poeta Virgilio che fece naufragare il suo eroe Enea proprio su questo tratto di costa del Cilento. Noleggiando una barca si possono scoprire lungo la costa le grotte marine di Palinuro, un vero spettacolo: partendo dal porticciolo la prima che s'incontra è grotta Azzurra, sorella di quella di Capri, le cui acque all'interno assumono le trasparenze dello zaffiro. Poi appare la grotta d'Argento e quella di Sangue, colorata di rosso per un'alga che vive aggrappata alle rocce. Giallo e verde sono i riflessi di Cala Fetente, così chiamata perché dal mare sale una fonte sulfurea dall'odore non piacevole. Prima dell'Arco naturale e della foce del fiume Mingardo è consigliabile fare un bagno nella baia del Buondormire, angolo caraibico tra le falesie, protetta dallo scoglio del Coniglio. E' una spiaggia affascinante e la si raggiunge via mare o scendendo il ripidissimo sentiero che si snoda tra le magnolie, il lentisco e i pini.palinurogrotta_azzurrab

Il viaggio prosegue verso Camerota, villaggio d'origine greca a sei chilometri dal litorale, e Marina di Camerota, borgo sul mare. Anche qui i nomi delle località raccontano di antiche leggende, come quella di Camerota, fanciulla che venne trasformata in roccia da Venere per non aver corrisposto l'amore di Palinuro. Su questo litorale, possibilmente in barca, si raggiungono baie, grotte, scogli solitari e spiagge di sabbia finissima, come Ulivi a Lentiscelle, fino Porto degli Infreschi. Ultime tappe sono i borghi di Policastro, con il suo bellissimo golfo, Sapri e Scririo, dove si consiglia di fare una sosta al tramonto per godere di un panorama impareggiabile.
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Entrando verso l'interno, dove si vive seguendo i ritmi lenti delle stagioni, ad alcune decine di chilometri dalla costa si raggiungono splendidi borghi come Padula, dove si trova la Certosa, un magnifico monastero certosino con il chiostro più grande del mondo e uno scenografico scalone a chiocciola di marmo bianco. Poco lontano ci sono Teggiano con un bel castello, e il paese fantasma di Roscigno Vecchia con case e strade deserte, abbandonate dagli abitanti per le continue frane. E, ancora, il castello cinquecentesco di Vatolla dove, dal 1689 al 1695, Gian Battista Vico compose la Scienza Nuova.

Qui è la natura lussureggiante del Parco la vera protagonista, dove dalla sorgente Ferrata, a Contursi Terme, lungo il fiume Sele si fa rafting armati di pagaia, casco e giubba di galleggiamento e si scende fino a valle. Oppure si sperimenta lo speleo-raft, il rafting nelle grotte: si parte da quelle di Pertosa, che hanno il tratto fluviale sotterraneo più lungo d'Europa, e con lampade speleologiche si discende il fiume Tanagro.


 

Fonte ansa ida bini

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Convergenze vitali

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La vedete questa graziosa fanciulla è mia cugina.

Cosa ho fatto per avere una cugina così ovvero bella e brava: praticamente nulla.

Ma permettetemi di dirvi che mia cugina è stata selezionata per l’anno corrente a partecipare ad un programma di scambio internazionale presso  istituito dall Eisenhower fellowships.

Non sapete cosa é? Neanche io per la verità, ma mi sono informato qui

e ne ho ricavato questo:

Nel 1953, per festeggiare il primo compleanno del Presidente Dwight D. Eisenhower alla Casa Bianca, un gruppo di imprenditori Pennsylvania ha istituito un programma di scambio internazionale leader per onorare la devozione Ike alla pace nel mondo. Guidati da Thomas B. McCabe, un industriale ed ex presidente della Federal Reserve, hanno creato un privato, non-profit, non-partisan, governato da un Consiglio di Amministrazione i cui membri incluso presidenti di IBM, BF Goodrich, Presidente di GE, governatore, gli Stati Uniti di gabinetto, delegato Usa alle Nazioni Unite e 7 presidenti di università o college. Dieci anni dopo, il presidente ha descritto il programma come "forse il compleanno più splendido regalo che abbia mai ricevuto".

 

Le borse Eisenhower differivano dagli attuali borse di studio internazionali e programmi di scambio perché il Fellows, sia da oltremare e gli Stati Uniti, non erano studenti o docenti, ma i professionisti a metà carriera che aveva già raggiunto posizioni di leadership. Commissioni bi-nazionali all’estero nominato Front Door candidati provenienti da settori individuati dai rappresentanti paese come critica alle esigenze nazionali. Fellows International, accompagnato spesso da un coniuge, perseguito itinerari esteso in tutti gli Stati Uniti, volta a comprendere non solo le riunioni con i loro coetanei esperienze professionali, ma anche sociale e culturale, per offrire un quadro del paese. I borsisti americani viaggiato all’estero, a volte per quasi un anno.

 

Attraverso più di 50 anni borse di Eisenhower ha risposto ai cambiamenti epocali nel mondo, con l’adattabilità e intraprendenza, pur conservando i suoi valori fondamentali. Rimane fedele alla sua visione fondazione, offrendo un programma non di parte, sia il senso nazionale e internazionale, focalizzato sulla promozione della crescita dei leader provata, e sensibile alle esigenze e alle aspirazioni di ciascun individuo.

 

Cosa posso aggiungere auguri alla carissima cugina per gli sforzi fatti e per i risultati che

raggiungerà.

 

Che possano essere fruttuosi per il suo avvenire e perchè no anche per la nostra Beneamata

Italia.

 

maggiori informazioni

 

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la vita reale rispetto alle favole raccontate è un altra cosa

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Prezzi, al Sud aumenti record con l’Euro. Maglia nera alla Calabria

– Studio della Cgia di Mestre: dal 2001 al marzo 2011 la media italiana di incremento dei prezzi è stata del 22,9%. la Calabria è la regione con gli aumenti più elevati (+29,2 %), ultimo posto per la Toscana (+20,2 %) Bortolussi: ”Ma vivere al Nord è molto più costoso che nel Mezzogiorno”. Commercio, vendite in stallo a febbraio. Male gli ipermercati, bene i discount.

– L’introduzione dell’euro ha fatto aumentare i prezzi soprattutto al Sud. Se, dal 2001 al marzo 2011, la media italiana di incremento dei prezzi è stata del 22,9%, la Calabria è la regione che ha subito l’aumento più elevato: +29,2 %. Seguono la Campania, con il +28,2 %, la Sicilia, con il +25,1 % e la Puglia, con il +24,6 %. In coda alla classifica, invece, troviamo il Molise (+20,6%), il Veneto (+20,5%) e, all’ultimo posto, la Toscana (+20,2 %). E’ quanto rileva uno studio della Cgia, ‘associazione degli artigiani di Mestre.

”La maggior crescita dell’inflazione – spiega Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia Mestre – non deve essere confusa con il costo della vita. Vivere al Nord è molto più costoso che nel Mezzogiorno. Altra cosa, invece, e’ analizzare la dinamica inflattiva registrata in un determinato lasso di tempo. Certo, l’euro ha le sue responsabilità, ma riteniamo che la forte impennata registrata al Sud sia legata alla base di partenza dei prezzi che, nel 2001, era molto più bassa nel Mezzogiorno rispetto a quella registrata nel resto del Paese”.

A segnare i rincari maggiori sono state innanzitutto le bevande alcoliche ed i tabacchi. A livello nazionale la crescita è stata del + 54,2%. Altrettanto significativo l’aumento registrato dai costi per la manutenzione della casa e le tariffe dell’acqua e dell’elettricità (+33,6%). Di rilievo anche i rincari registrati nei trasporti (+ 32,6%) e per i prodotti per la cura della persona, le assicurazioni e i servizi finanziari (+31,9%)”.

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Mutui, la Caritas lancia l’allarme. In difficoltà una famiglia su quattro

L’osservatorio sul credito promosso dall’associazione benefica registra i problemi delle famiglie a pagare il mutuo e le utenze per la casa. E con l’aumento dei tassi la situazione è destinata a peggiorare

Il peso del mutuo è sempre più difficile da sostenere per le famiglie italiane, e sempre più numerose sono quelle che confessano di avere difficoltà a pagare la rata mensile. L’allarme lo lancia questa volta l’osservatorio regionale sul costo del credito promosso dalla Caritas Italiana, in collaborazione con la Fondazione Culturale Responsabilità Etica e il Centro Culturale Francesco Luigi Ferrari. Dallo studio emerge come una famiglia su due si vede costretta a investire circa un terzo del suo reddito nelle spese per la casa, comprensive di affitto, mutuo e bollette di gas e luce. Guardando al prossimo futuro inoltre, la situazione sembra destinata a peggiorare ulteriormente: nel periodo dal 2007 al 2010 l’incidenza della rata del mutuo sui risparmi familiari è calata grazie alla riduzione dei tassi di interesse. Il recente aumento del costo del denaro della Bce, tuttavia, causerà un aumento della rata dopo alcuni anni di tassi ai livelli minimi. Dal 23 percento di famiglie “a rischio”, nel 2011 si tornerà quindi al 25 percento già registrato nel 2007.

I nuclei familiari che potranno avere maggiori difficoltà sono, senza troppe sorprese, le famiglie mononucleari e quelle composte da un adulto e da uno o più figli, con un’età inferiore ai 34 anni, in cui il genitore è lavoratore autonomo oppure senza un’occupazione.

Per quanto riguarda invece la distribuzione geografica, i numeri forniti dalla Caritas identificano come più a rischio le famiglie che abitano in Liguria, Abruzzo, Molise, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna. Escludendo le regioni colpite dal terremoto come l’Abruzzo e, in parte, il Molise, sono un po’ sorpresa le zone del nord più produttive a registrare un netto peggioramento della situazione economica.

La situazione è ancora peggiore tuttavia per le famiglie che vivono in affitto, che soffriranno della combinazione tra il peggioramento delle condizioni economiche e l’aumento dei tassi di interesse. Secondo la Caritas la percentuale di famiglie a rischio tra quelle in affitto oscilla tra il 67 e il 68 percento, valori quasi tripli rispetto alle famiglie proprietarie di un’abitazione.

Info

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Vallo della lucania artista del web nel guinness dei primati

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E’ un artista e blogger, è un utente di Facebook ed è della provincia di Salerno. Fin qui tutto normale. In realtà, Roberto Esposito è molto di più. Da pochi giorni, infatti, il venticinquenne cilentano ha battuto il record mondiale di commenti ad un singolo post sulla sua pagina Facebook. Il primato è stato finora detenuto dal gioco Cityville con 292.288 commenti, ma Roberto è riuscito ad ottenerne ben 389.141.

 

maggiori informazioni

sito del blogger

 

http://www.robertoesposito.com/2011/03/comunicato-stampa-30032011/

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