Il professore Rossi: parole di speranza per il Cilento

Marzia di Chora tv ha intervistato il Professore Luigi Rossi, professore presso luniversità degli studi di Salerno, Presidente dellarea didattica della facoltà di scienze politiche storico e conoscitore fine del Cilento. Ecco il video e il resoconto.


“Si parla di identità e di appartenenza al Cilento, di solito è una identità che si esprime in termini individuali.

Non cè la capacità di esprimersi in termini comunitari, e secondo me questo è il grande handicap di una zona che per alcuni aspetti si dice sia stata benedetta da Dio, per cui è diventata Patrimonio dellUmanità, ma che sostanzialmente ancora non riesce ad operare con una sensibilità comunitaria, che potrebbe finalmente moltiplicare le forze autoctone e quindi vincere e superare lo storico isolamento, vincere e superare le diffidenze, vincere e superare quella diatriba costante tra città e campagna, che determina nella estesa campagna quindi il Cilento il Parco del Cilento, la obbligatoria accettazione della volontà della città.

E il Cilento ha reagito come al solito come i Capponi di Renzo: si sono beccati tra di loro, e alla fine hanno perso tutti.

Questo probabilmente forse è il più grande limite che ci trasciniamo da anni, e se non pigliamo coscienza del fatto che dobbiamo essere rete,

Probabilmente la situazione tenderà a peggiorare, i problemi aumenteranno, e la capacità di soluzione con le politiche i programmi la mentalità, il codice di comportamento tradizionale, risulteranno sempre meno adeguati ad un futuro che è già presente, è già realtà, e della quale probabilmente noi non ci rendiamo conto.

Forse una soluzione è questa: smettere di percepirci come appartenenti ad una realtà vecchia, e scoprire invece la bellezza di essere antichi, perchè essere antichi significa avere la coscienza di un radicamento che ha avuto valore nel passato, ha valore nel presente, e soprattutto può essere il punto di riferimento, la roccia su cui costruire la casa del futuro.”


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